TWEE
More visions of the duet in dance More choreographic languages
More bodies on stage
More examples of a dedication capable of crossing the centuries
This is the new appointment with the vision of contemporary dance that the GDO chooses to implement through the multiplicity of bodies and the poetics of several choreographers; a choreographic project with a truly unusual power of suggestion, which presents itself as a moment of escape and aesthetic and “cultural” immersion from everyday life through gestures, interpretation, music and sounds. A plurality of encounters and clashes, of noisy solitudes and deafening absences.
The splitting of dualities, the human being acting in dualism.
TWEE, the man, the supreme being composed of small entities, the duets, who leaning on the music of Rossini and Bach want to dance the reality that rotates and crosses the dualism inherent in the title and in man: a two plural of encounters and clashes, of noisy solitudes and great silences;
From the improbable setting of opera music to the contemporary of electronics,
to the sound of nature and society, everything is the perfect humus to tell a human reality that we live or hope to live every day
Concept: Patrizia Salvatori
Choreography and Direction: Ilenja Rossi, Maria Olga Palliani and Nicola Migliorati, Monica Castorina, Matteo Patruno and Alessandra Ruggeri
Light design: S.S.Service by Marco Giamminonni
Music: AA.VV. from Rossini to today
Duration: depending on the programming from 30 to 70 minutes
Production supported by: GDO – Gruppo Danza Oggi, MIC art.25
Tour 2022: Italy
Non – Due
Due un numero completo, divisibile, due parti spesso antagoniste o complementari, l’uomo e la sua continua ricerca nell’unire quelle due parti; come l’anima e il corpo, in continua ricerca dell’unione e dell’accordo fra esse, ricercando quel senso di completezza.
E se invece questo continuo dualismo dell’uomo non esistesse, se l’uomo fosse giusto così, con l’anima e il corpo che riescono ad accettarsi, senza ascoltare altre voci, senza dubbi, senza scelte, senza divisioni, senza le due parti antagoniste.
“NON-DUE” un viaggio verso se stessi, dove viene mostrato un solo corpo, ed una sola anima, alla continua ricerca della completezza, come fosse un malattia, un ossessione, una frustrazione, ma “NON-DUE” vuole anche mostrare quella singola persona poi completa, nonostante tutto, che dialoga con se, si accetta e si completa da sola non in due, LEI giusta e completa.
Coreografia: Monica Castorina
Danza: Monica Castorina
The Conversation
Due esseri viventi inconsapevoli di cosa esista oltre loro stessi, attratti da un’energia si incontrano in una conversazione silenziosa che li porta ad esplorare la bellezza e insieme la difficoltà di condividere il proprio spazio personale. Questo equilibrio sottile viene spezzato dall’istinto di prevalere sull’altro: il non ascolto e la non empatia li portano a ostacolarsi a vicenda e a reprimere le proprie libertà.
Tramite il distacco ritrovano la propria individualità e comprendono la necessità di relazionarsi l’un l’altro ma questa volta con una consapevolezza matura, in una conversazione non più sorda ma profondamente intima.
Coreografia: Matteo Patruno e Alessandra Ruggeri
Danza: Matteo Patruno e Alessandra Ruggeri
DEUX
Coreografia: Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati
Danza: Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati
Outside In
Parla di una storia.
Parla di una storia di una coppia.
Parla di una storia di coppia e di alcuni episodi di vita insieme.
Attraverso una visione che si muove tra la realtà esterna e quella interna, in modalità “rewind” che riavvolge la pellicola, il nastro musicale della loro storia, la coppia prova a capire il percorso fatto insieme guardando con occhi diversi, da prospettive diverse, e in profondità dell’anima.
Una visione che ripercorre sfiorando, toccando, graffiando i momenti di vita insieme: dall’innamoramento alle incomprensioni, dal sentirsi invincibili pronti a conquistare il mondo insieme sostenendosi, costruendo, sognando al senso di fragilità che tutto fa tremare, al senso di attesa che tutto sospende in attesa di essere disperso o vissuto insieme.
Tutto questo accompagnato da generi musicali che accompagnano in modo spontaneo lo spettatore all’interno della storia , una storia che attraverso l’antico linguaggio della danza, lo porterà a sentirsi coinvolto e magari a riconoscersi in un’emozione, qualunque essa sia, anche solo per un momento
coinvolgendolo e…e vi coinvolgerà ,ritrovandovi e riconoscendovi probabilmente nella storia , almeno per un momento.
Coreografia: Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati
Danza: Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati